Gestire la mobilità sostenibile

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Come rendere la mobilità sostenibile? La mobilità su strada è una delle principali fonti di inquinamento a livello. Non mancano le iniziative di sensibilizzazione sul tema che coinvolgono cittadini e organizzazioni governative. E le imprese, cosa possono fare?

Mobilità sostenibile significa dare alle persone la possibilità di spostarsi in libertà, comunicare e stabilire relazioni senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro.

Così definisce la mobilità sostenibile il World Business Council for Sustainable Development.

Il tema rappresenta uno degli argomenti più dibattuti nell’ambito delle politiche ambientali locali, nazionali e internazionali volte a ridurre l’impatto ambientale derivante dalla mobilità delle persone e delle merci.

Secondo l’Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) una forte criticità deriva dal trasporto stradale che contribuisce alle emissioni totali di gas serra nella misura del 23% (di cui il 60% circa attribuibile alle autovetture), alle emissioni di ossidi di azoto per circa il 50% e alle emissioni di particolato per circa il 13%.

La settimana della mobilità

Non mancano le iniziative nazionali e internazionali per sensibilizzare la popolazione sul problema. Da quasi 10 anni va in scena la Settimana Europea della Mobilità diventata oramai un appuntamento fisso e irrinunciabile per tutte le amministrazioni e per tutti i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle nostre città.

Ogni anno, dal 16 al 22 settembre, migliaia di città e milioni di cittadini europei festeggiano la mobilità sostenibile e lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento dei nostri stili di vita.

Al fine di incentivare l’adesione e la partecipazione all’evento, ogni anno la Settimana Europea della Mobilità si concentra su un particolare argomento relativo alla mobilità sostenibile, sulla cui base le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a lanciare e promuovere misure permanenti a sostegno.

Il tema dell’edizione 2020 della Settimana della Mobilità è stato “Emissioni zero, mobilità per tutti” e riflette l’ambizioso obiettivo di un continente che punta a diventare “carbon neutral” entro il 2050, così come dichiarato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, alla presentazione del Green Deal europeo.

Cosa possono fare le aziende per incentivare le mobilità sostenibile?

È oramai sempre più evidente che per essere sostenibili, oggi, non basta più dichiararsi green: la sostenibilità è un tema al quale i consumatori sono sempre più sensibili e rispetto al quale desiderano essere informati in modo puntuale.

Oggi, per potersi dire sostenibile, un’impresa deve quindi dimostrare di esserlo, dati alla mano, in ogni attività. Non solo: quello che ci si aspetta dalle aziende, infatti, è che si facciano portatrici di valori condivisi anche con gli stakeholder, i fornitori, i dipendenti.

Prendiamo ad esempio una delle categorie di stakeholder fondamentale per ogni azienda: i dipendenti.

Proprio le politiche di welfare possono fare la differenza nell’impronta ecologica di un’impresa. Non vogliamo parlare (soprattutto in queste ore in cui sono allo studio misure per arginare il rapido incremento di casi covid) di smart-working. Ne abbiamo già parlato tempo fa, qui.

Molte imprese corporate hanno da tempo intrapreso progetti di mobilità sostenibile volti a ridurre l’impatto ambientale prodotto dai dipendenti durante gli spostamenti, compresi quelli tra casa e luogo di lavoro.

3M Italia, per esempio, dal 2011 si sta impegnando per riconvertire la flotta aziendale impiegando veicoli elettrici, installando anche le relative colonnine di ricarica.

L’iniziativa ha consentito di tagliare le emissioni di CO2 in media del 31%, mentre l’ampliamento della flotta permetterà di ridurre di 30 tonnellate l’emissione di CO2 nei prossimi 4 anni.

Ma non solo. L’azienda ha calcolato che il ricorso a veicoli elettrici anziché ibridi consentirà di tagliare i costi per i leasing del 18%, con una significativa riduzione dei consumi di carburante.

Sono oramai diverse le esperienze di aziende che incentivano l’adozione del car pooling per i propri dipendenti. E anche qui il beneficio aziendale si coniuga con quello economico.

Viasat spa, azienda operante nel settore servizi di sicurezza satellitare e IoT,  ha osservato adottando questa modalità che il costo annuale per percorrere 30 km ogni giorno sul tragitto casa-lavoro è di circa 1.600

Euro, mentre in car pooling la spesa scende a 400 Euro. Il risparmio medio è dunque di circa 1.200 Euro l’anno.

Non è necessario essere multinazionali per introdurre politiche di mobilità sostenibile in azienda. È alla portata di tutte le PMI. Basta un po’ di fantasia e di visione. E poi conviene!

E tu a che punto sei con la mobilità sostenibile nella tua impresa?

Scoprilo con il nostro assessment sulla mobilità sostenibile.


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