Impact investment e social outcome

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A Palazzo Chigi la Rete Impact italiana membro del Board of Trustees del Gloabl Steering Group for Impact Investment. L’incontro anche con il ministro Gualtieri e con Paolo Gentiloni

Il 23 ottobre si è tenuto un incontro a Palazzo Chigi, tra il premier Giuseppe Conte e il leader del Movimento impact, sir Ronald Cohen, il finanziere londinese promotore di Big Society Capital e presidente del GSG, Il Global Steering Group for Impact Investment, network internazionale che tiene insieme tutti i protagonisti del mondo della finanza a impatto sociale. A promuovere l’incontro tra il Governo e Sir Cohen è stata Giovanna Melandri, presidente della rete Social Impact Agenda per l’Italia e membro del Board of Trustees del GSG, di cui fanno parte tutte le realtà nazionali (Cdp, banche e fondazioni, associazioni e realtà del mondo cooperativo) che stanno lavorando su scala nazionale sulla connessione tra capitali privati e obiettivi legati alla sostenibilità sociale e ambientale, rafforzando le forme di Partnership Pubblico Privato in questa direzione.

Il modello di Outcome Funds. Melandri e Cohen hanno presentato al premier Conte un ampio documento di presentazione del movimento globale della finanza a impatto sociale, oggi composto da 23 paesi in tutto il mondo, proponendo il modello degli Outcome Funds, utile a sostenere gli schemi Pay By Result. In sostanza, gli Outcome Funds prevedono il coinvolgimento di investitori privati disponibili a mobilitare risorse a favore di politiche stabilite di concerto col Governo, soprattutto nel settore delle politiche sociali. Gli investitori anticiperebbero le risorse al posto dello Stato su progetti-pilota e riceverebbero indietro i loro capitali e il rendimento legato all’investimento solo in caso di successo delle politiche e quindi del raggiungimento dell’obiettivo.

La triangolazione virtuosa fra privati. I progetti coinvolti in questa sperimentazione, infatti, sarebbero sottoposti a un processo di valutazione dell’impatto sociale generato. Questo consentirebbe di evitare sprechi e scommettere sull’efficacia delle politiche, assicurando anche una maggiore qualità degli interventi. L’Outcome Fund moltiplicherebbe “Social Impact Bonds” (modello inglese) o forme di “Contratto Sociale” (modello francese) capaci di attivare una triangolazione virtuosa tra privati, Governo e Terzo Settore. Per la prima volta, l’Italia attiverebbe strumenti finanziari adeguati a sperimentazioni già avviate in altri Paesi europei come Inghilterra, Portogallo, Francia, Germania, Belgio e Finlandia.


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