In arrivo il decreto che premia la sostenibilità

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In attesa di misure di sistema che sostengano in maniera strutturale le imprese sostenibili, il Consiglio dei Ministri si prepara a licenziare il Decreto Green

Con il Decreto Ambiente il Governo darà il via al green new deal e al riordino delle agevolazioni fiscali, con nuove misure in virtù delle quali l’Italia chiederà ulteriori margini di flessibilità all’Unione Europa in sede di Bilancio (investimenti fuori dal calcolo del deficit):

  • nuovo bonus rottamazione auto,
  • agevolazioni per chi rinnova il parco auto delle imprese di consegne,
  • piano per il trasporto pubblico sostenibile,
  • novità sulla valutazione d’impatto ambientale,
  • premio per la capitale del verde.

Taglio sussidi

Secondo le anticipazioni di stampa sulle bozze del decreto ambiente ci sarà un taglio delle agevolazioni fiscali definite «sussidi ambientalmente dannosi», pari al 10% all’anno.

I tagli agli sconti fiscali riguarderanno agevolazioni contenute nell’elenco dei “Sussidi ambientalmente dannosi” predisposto dal ministero dell’Ambiente. Nel 2017, questi sussidi hanno pesato sul bilancio dello stato per 19,3 miliardi. Significa che il taglio potrebbe liberare quasi 2 miliardo all’anno. Il 50% dei risparmi così ottenuti verrebbe destinato a misure fiscali ambientaliste e al finanziamento di modelli sostenibili di produzione e consumo.

Bonus green

Sempre secondo le anticipazioni, nel Decreto Ambiente dovrebbe esserci posto per un nuovo bonus rottamazione auto ma solo per coloro che vivono nelle città metropolitane delle zone più inquinate e sotto infrazione Ue, ovvero Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria, Toscana, Molise e Sicilia.

In pratica, coinvolge Milano, Roma, Torino, Venezia, Genova, Firenze, Palermo, Catania e Messina. Il bonus è fino a 2mila euro, riservato a chi rottama veicoli di classe euro 4 o precedenti e non acquista nuovi veicoli ad alte emissioni nei due anni successivi.

La somma può essere utilizzata per acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici o servizi sostenibili (ad esempio, il car sharing).

taxisti possono utilizzare l’incentivo per acquistare una nuova macchina elettrica, ibrida o a emissioni ridotte.

Altre misure

  • valutazione di impatto ambientale: introdotta un’analisi della coerenza dell’opera ai fini dei cambiamenti climatici nell’intero ciclo di vita, al fine di valutarne la neutralità climatica, e una Valutazione di Impatto Sanitario nei Siti di bonifica di Interesse Nazionale.
  • Agevolazioni anti imballaggi: contributo pari al 20% del costo di acquisto di prodotti sfusi e alla spina, privi di imballaggi primari o secondari.

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Adesso attendiamo un vero piano industriale della sostenibilità che magari preveda misure che riguardino (solo per citarne alcune):


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